Il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, a tuttotondo sulle polemiche legate alla trasmissione e alcuni comportamenti con la Rai e il governo.
Lunga e interessante intervista a Sigfrido Ranucci da parte di Fanpage che ha avuto modo di sentire il noto conduttore e giornalista di Report. Diversi i temi affrontati, su tutti le recenti vicende che hanno visto sorgere delle polemiche sulla sua trasmissione, la Rai e il Governo. Come sempre, il presentatore è stato molto diretto su ogni punto.
Sigfrido Ranucci e Report
L’intervista a Fanpage è stata realizzata anche per parlare del libro di Ranucci, ‘La scelta’, atto a parlare di “tutti quei personaggi importanti che hanno lasciato un segno sulle inchieste e la mia formazione”. In questo senso, il giornalista ha rimarcato il grande lavoro fatto negli anni che, ancora oggi, va avanti alla ricerche della verità con Report.
Proprio sulla trasmissione, Ranucci ha detto: “Il libro per identificarmi ancora di più come parafulmine di Report? Io credo che il conduttore di Report, come fu per Milena, debba essere in grado di sopportare certi attacchi perché è un parafulmine per il lavoro dei colleghi, è necessario. In questo libro provo a testimoniare che la battaglia per la libertà di informazione viene fatta quotidianamente, spesso lontano dai riflettori e con grandi sacrifici personali che però vanno fatti, perché le inchieste danno coraggio a chi le fa ma anche a chi le ascolta, danno l’impressione di poter fare qualcosa di importante”.
La Rai e il controllo del Governo
Spostando l’attenzione sul rapporto tra la Rai, il programma e il governo: “(in Rai ndr) C’è un’ansia di controllo, questo sì. E poi c’è di diverso il cambio di passo. Noi l’abbiamo avvertito nel modo in cui ci tratta il governo, sentire la seconda carica dello Stato che ci dà dei calunniatori seriali nel momento in cui si fa un’inchiesta su di lui, Santanché che ci dà dei diffamatori e via dicendo. Sgarbi addirittura ha minacciato gesti osceni per offendere tirando fuori e il suo gioiello di famiglia è finito così. Poi ci ha querelato. E poi quelli che ci hanno chiesto risarcimento danni, i figli di La Russa, la vicenda Urso, Gasparri che mi denuncia e fa le interrogazioni parlamentari, o il primo ministro Meloni che poco tempo fa, commentando una puntata che abbiamo fatto sull’Albania e la gestione dei migranti […]”, ha detto Ranucci.
“Le pressioni della politica sulla Rai ci sono sempre state“, ha aggiunto ancora il giornalista. “Sicuramente io ricordo quelle di Berlusconi, quando parlava de “i farabutti di Rai3″, oppure quando tentò di levare la tutela legale a Report, che è come mandare di guerra dei soldati senza elmetti in mano. Però devo dire che dalla riforma Renzi in poi la situazione è peggiorata. Lui ha fatto una battuta dicendo che da allora Report va più in onda di prima. Io vorrei ricordare che io vado in onda, e con scoop che hanno fatto il giro del mondo da quando lui lavorava nei boschi come scout. Che qualcosa che non vada bene nella sua riforma lo dice anche il fatto che proprio una sua rappresentante, Maria Elena Boschi, senatrice, è venuta sotto la Rai poco tempo fa a protestare insieme al Pd perché venisse riformata questa legge”.